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La posizione isterica e la necessità della mediazione

Autrice

A cura di Mimma Ferrante

Per la prima volta in questo testo si prova a ribaltare il concetto di isteria, restituendo al termine e alla posizione che in essa si esprime la forza eversiva dell’opposizione. L’isteria collocata finora nel comportamento patologico femminile sarebbe il modo irrinunciabile femminile di salvaguardare se stesse riferendosi a un ordine materno che non ha linguaggi possibili nella cultura occidentale contemporanea.

L’isterica quindi si trincera dietro un metalinguaggio incomprensibile agli altri e rinunzia a rapportarsi al mondo, rifiutando di mediare con esso e con i suoi strumenti.

Quale la possibile chiave politica di questa lettura? E come può il movimento politico delle donne riappropriarsi del mondo imparando a mediare con esso senza rinunciare iare ai propri contenuti?

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