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La nostra solidarietà alla Freedom Flotilla e la nostra condanna dell’aggressione israeliana in acque internazionali

Comunicato stampa

Dalla parte della pace, della giustizia e della libertà dei popoli

La nostra solidarietà alla Freedom Flotilla e la nostra condanna dell’aggressione israeliana in acque internazionali

9 giugno 2025 — Esprimiamo la nostra profonda indignazione e la nostra vicinanza all’equipaggio della nave Madleen della Freedom Flotilla, sequestrata dalle forze armate israeliane mentre trasportava aiuti umanitari verso Gaza, in missione civile di solidarietà e pace.

L’attacco – avvenuto in acque internazionali – costituisce un atto illegale, una violazione flagrante del diritto internazionale e degli ordini vincolanti della Corte Internazionale di Giustizia, che impongono il libero accesso umanitario alla popolazione palestinese sotto assedio.

Condanniamo senza ambiguità l’uso della forza militare contro volontarie e volontari disarmati, il sequestro arbitrario delle persone a bordo, il sabotaggio di comunicazioni, l’uso di droni e sostanze irritanti contro civili inermi, l’imposizione di visioni unilaterali della violenza, e l’arrogante pretesa da parte di Israele di avere il diritto di esercitare giurisdizione su atti di

solidarietà e di disobbedienza civile internazionale.

La nostra posizione è chiara: portare latte in polvere, medicine e cibo a chi è sotto assedio non è un crimine.

Lo è, invece, continuare a negare aiuti umanitari, colpire ospedali, scuole, campi profughi e infrastrutture vitali, provocando fame, sete e sofferenze atroci tra civili innocenti, in primis donne, bambini e bambine.

In questa nuova escalation di violenza coloniale, Israele mostra ancora una volta totale disprezzo per la legalità internazionale e agisce nella complice inerzia di una comunità internazionale che tace, volta lo sguardo o, peggio, giustifica.

Siamo donne impegnate per la pace e la giustizia, per una cultura della vita, per la responsabilità collettiva contro l’indifferenza.

Per questo siamo vicine a chi oggi si oppone a un sistema oppressivo che disumanizza e annienta e riconosciamo negli atti di disobbedienza civile nonviolenta una pratica politica alta, capace di sfidare il potere con coraggio, cura e visione.

E ci uniamo con forza al grido che attraversa il mondo: LASCIATELI PASSARE.

Non c’è pace senza giustizia. Non c’è giustizia senza libertà.

Biblioteca delle donne e centro di consulenza legale UDIPalermo

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